Frigo pieno o frigo vuoto, questo NON è più il problema !

Le nostre mamme lo dicono da sempre: “il frigo consuma meno se è pieno”. Ma come si fa a sapere se è vero ? E di quanto realmente le cose cambiano ?

Abbiamo provato una ricerca su Google per saperne di più e abbiamo trovato molti siti che ne parlano ma le informazioni sono contrastanti tra loro o poco chiare.

Abbiamo così deciso di fare un test. Per poterlo fare abbiamo costruito un piccolo misuratore di energia (Do-not-try-this-at-home) frapponendo fra la spina del frigo e la presa a muro un cavo con un amperometro. Questo amperometro raccoglie il dato di corrente e lo trasmette al cloud, dove poi recuperiamo il dato per elaborarlo.

Home made power meter
Sensore amperometrico con trasmissione dati via radio

Abbiamo quindi lasciato qualche bottiglia in frigo, per tre giorni, misurando il consumo di energia totale giornaliero.

Frigo semivuoto
Frigo semivuoto: 1,58 litri

Poi abbiamo riempito il frigo di acqua e ottima birra Kuhbacher (https://www.kuhbacher.com/, product placement warning!), e abbiamo aspettato un giorno che la situazione si stabilizzasse e per effettuare altri tre giorni di misurazioni del consumo totale giornaliero.

Frigo pieno
Frigo pieno: 19,08 litri

Parliamo di frigo sigillato con nastro americano e mai aperto (se non per il riempimento, che escludiamo dai conti) quindi di nessuna variazione di temperatura dovuta all’apertura della porta.

Frigo sigillato con nastro americano
Frigo sigillato con nastro americano

Per farla breve, il frigo semivuoto con dentro 1,58 litri di liquido consuma 300 Wh/giorno (0,30 kWh) per una potenza media di 12,5 W, il frigo pieno, con dentro 19,08 litri di liquido consuma 340 Wh/giorno (0,34 kWh) per una potenza media di 14,7 W.

Faccio il conto dei Watt per litro:

  • frigo semivuoto: 12,5/1,58 = 7,9 W/litro
  • frigo pieno: 14,7/19,08 = 0,77 W/litro.

In questo caso, il frigo pieno in assoluto consuma il 13% in più (340 Wh contro 300 Wh), ma consuma un decimo dell’energia per litro.

Ci sono poi due aspetti interessanti.

  • Tutto il volume occupato dagli oggetti già freddi previene l’ingresso di aria calda che tenta di insinuarsi in frigo quando apro la porta.
  • Essendo che l’aria non è poi un gran conduttore termico, più aria ci sarà in frigo più lentamente un oggetto che inserirò al suo interno raggiungerà la temperatura necessaria alla sua conservazione. Non a caso, in generale, i raffreddamenti a liquido sono più efficienti dei raffreddamenti ad aria.

In definitiva, il frigo pieno sembra essere meglio del frigo vuoto.

Che dire, la mamma è sempre la mamma.

E ora che cosa facciamo ?

Beh, avendo io due frigoriferi farò in modo di averne sempre uno pieno, l’altro se possibile spento o pieno.

Nei ristoranti, ma anche nell’industria alimentare è probabile che ottimizzare l’utilizzo delle celle frigorifere porti a interessanti riduzioni di costi ed emissioni.

L’esperimento è stato fatto su un frigo piccolo, che al massimo della sua potenza lavora a 50 W ma i frigoriferi industriali consumano molto di più per cui il costo di mantenimento della catena del freddo e relativi margini operativi lordi potrebbero cambiare sensibilmente.

Ecco quindi un altro esempio in cui la misurazione dell’energia ci fa capire come ottimizzare l’utilizzo e quindi il rendimento di oggetti di uso quotidiano.

Quello che facciamo per le industrie con il nostro Rotilio SmartIndustryKit.

Se volete saperne di più in merito ai misuratori di energia potete leggere questo articolo: https://www.smartindustrykit.com/come-si-misura-lenergia-elettrica/

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